La Testudo hermanni, specie terrestre tra le più diffuse nei nostri giardini, si suddivide in 4 sottospecie chiamate T. h. hermanni, T.h. boettgeri, T.h. hercegovinensis, T.h. peloponnesica. Di queste 4 sottospecie le più diffuse e le più conosciute,sia a livello di allevamento che a livello tassonomico, sono le prime 2: T.h. hermanni e T.h. boettgeri. Tralasciamo quindi le altre 2 sottospecie, peraltro ancora non del tutto inquadrate dal punto di vista tassonomico, e concentriamoci sulle classiche forme di T.h.h. e T.h.b. ( la prima hermanni e la seconda boettgeri che d’ora in avanti abbrevieremo con le sigle appena viste). Per comprendere al volo le differenze tra le due sottospecie approfitteremo delle foto che vedrete di seguito; le foto infatti sono lo strumento migliore per vedere e capire di cosa si sta parlando.
Mettendo a confronto le due sottospecie si notano alcune importanti differenze nella colorazione e nelle dimensioni del carapace. Per quanto riguarda i colori la T.h.h. generalmente presenta una colorazione molto più accesa con giallo intenso e macchie nere ben visibili, al contrario, la T.h.b. presenta una colorazione meno intensa fino a sfociare, in casi estremi, in situazioni dove la macchiettatura nera è quasi totalmente assente e la colorazione di fondo è di un giallo meno intenso rispetto all’altra sottospecie. Per quanto riguarda le dimensioni ci sono differenze tra le T.h.h. e le T.h.b. Le prime infatti sono di dimensioni più contenute e di norma un esemplare adulto difficilmente supera i 15/17 cm ( con differenza tra vari ceppi locali però) mentre le seconde sono di dimensioni maggiori e spesso superano,anche abbondantemente, i 20/22 cm. Ovviamente il pragone sulle dimensioni è valido su soggetti già adulti.
Visionato il carapace,con buona pazienza dei nostri animali, procederemo a un breve “cappottamento” per vedere la colorazione del piastrone. Anche questa parte anatomica presenta alcune differenze tra le varie sottospecie agevolando il compito di classificazione. La T.h.h. ha una colorazione con bande nere verticali molto spesse e ben evidenti che interessano buona parte,se non quasi tutto, il piastrone. La T.h.b. invece presenta colorazione nera meno evidente, non con conformazione a banda unica, ma con macchie separate tra loro a volte anche appena accennate. Altra cosa fondamentale da vedere nel piastrone è la sutura centrale nelle zone evidenziate dal cerchio rosso nella foto. Nelle T.h.h. la sutura pettorale (la zona in alto nella foto) è di dimensioni generalmente minori rispetto alla sutura femorale (il segmento in basso nella foto ). Nella T.h.b. invece si assiste all’esatto opposto: è cioè la sutura pettorale ad essere di dimensioni maggiori rispetto a quella femorale o tuttalpiù di dimensioni uguali. Quest’ultimo parametro benchè molto conosciuto e sfruttato da molti per una rapida classificazione della sottospecie spesso viene disatteso quindi consiglio di non usarlo come unico parametro da analizzare per una corretta classificazione.
In questa foto notiamo il disegno della serratura, chiamata così in quanto ricorda vagamente la serratura di una porta (o una clessidra a seconda dei gusti), cioè la conformazione della macchia gialla dell’ultima placca vertebrale. Nelle T.h.h. si nota molto bene questo disegno a “serratura” di colore giallo contornato in modo chiaro e netto da una zona nera; nelle T.h.b. invece la macchiettatura gialla tende ad essere più estesa e la bordatura nera appena accennata rendendo quindi indistinguibile la “serratura” o “clessidra” disegnata.
Altro elemento da considerare è la presenza o meno di una macchietta gialla sui lati del capo sotto agli occhi. Nelle T.h.h. questa macchia è di solito ben evidente al contrario della T.h.b. che non presenta questa macchietta o la presenta solo nei primissimi anni di vita.
Che buon sito.
È serio…e di facile interpretazione!!
Mille grazie!!