Terrapene
 
 
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Infraphylum: Gnathostomata
Classe: Reptilia
Sottoclasse: Anapsida
Ordine: Testudines
Famiglia: Emydidae

Tassonomia

Terrapene carolina ( Linneo, 1758)
Terrapene carolina bauri ( Taylor, 1894)
Terrapene carolina carolina ( Linneo, 1758)
Terrapene carolina major ( Agassiz, 1857)
Terrapene carolina mexicana ( Gray, 1849)
Terrapene carolina triunguis ( Agassiz, 1857)
Terrapene carolina yucatana ( Boulenger, 1895)
Terrapene coahuila ( Schmidt e Owens, 1944)
Terrapene nelsoni (Stejneger, 1925)
Terrapene ornata ( Agassiz, 1857)
Terrapene ornata ornata ( Agassiz, 1857)
Terrapene ornata luteola ( Smith e Ramsey, 1952)
T.c.carolina (verde scuro), T.c.bauri (arancio), T.c.major (verde chiaro), T.c.triunguis (viola), zona di integrazione delle specie (rosa).
Le tartarughe scatola nordamericane del genere Terrapene sono animali particolarmente popolari per l’allevamento in terrario in quanto possiedono colori del carapace molto vivaci, hanno un comportamento interessante e raggiungono dimensioni ridotte (massimo 20 cm). Il nome comune “tartaruga scatola” fa riferimento ad una cerniera presente nel piastrone dell’animale che gli permette di chiudere il guscio ermeticamente come una “scatola”. Questa cerniera diventa funzionale solo quando gli animali hanno raggiunto i tre, quattro anni di vita ovvero una dimensione di 5 centimetri circa. Le tartarughe di pochi mesi di vita sono facili prede in quanto non possono usufruire di questo meccanismo di chiusura ed inoltre il carapace non è coriaceo come negli adulti. Per difendersi esse emettono secrezioni ghiandolari maleodoranti con lo scopo di infastidire gli aggressori ed indurli alla fuga. Le tartarughe scatola furono importate in gran numero per la prima volta in Europa verso la metà degli anni 70 e questa importazione di massa continuò fino ai primi anni 90 quando questa specie non protetta fu invece inserita in appendice II del CITES. Gran parte delle tartarughe importate morirono brevemente a causa della loro delicatezza, dell’ inesperienza degli allevatori ed alle cattive condizioni di importazione. La popolazione naturale di queste splendide tartarughe ha sofferto molto non solo a causa delle esportazioni di massa ma anche per la frammentazione e distruzione del loro habitat naturale dovuto alla notevole crescita demografica umana nelle zone di origine. Per questa serie di motivazione le Terrapene sono state inserite in appendice II del CITES nel 1994 e per alcune di esse, vista la forte minaccia, l’inserimento è avvenuto in appendice 1.
Specie e sottospecie
Si possono distinguere due gruppi all’interno del genere Terrapene:
Terrapene carolina e Terrapene ornata.
Il gruppo Terrapene carolina racchiude: Terrapene carolina carolina, Terrapene carolina bauri, Terrapene carolina major, Terrapene carolina mexicana, Terrapene carolina triunguis, Terrapene carolina yucatana, Terrapene coahuila. Il gruppo Terrapene ornata racchiude: Terrapene ornata ornata, Terrapene ornata luteola, Terrapene nelsoni nelsoni, Terrapene nelsoni klauberi. Bisogna ricordare che spesso l’identificazione di una sottospecie piuttosto che un’altra non è del tutto semplice, soprattutto nei subadulti, poiché tutte le specie di Terrapene possono ibridarsi tra loro dando origine ad esemplari anche magnifici con disegni e colori meravigliosi ma di difficile identificazione. Anche in natura questa ibridazione avviene ed è frequente trovare ibridi di T.c.carolina x T.c.major oppure T.c.major x T.c.triunguis o anche T.c.carolina x T.c.bauri con fantastiche livree. Sono inoltre notevoli le variazioni geografiche di questi animali che danno luogo a colorazioni più o meno vistose e disegni più o meno marcati.
Gruppo Terrapene carolina
Le sottospecie appartenenti a questo gruppo sono caratterizzati da grande variabilità ed esteso range di distribuzione. Il carapace è allungato e mostra una carena centrale su 2 o 4 scuti vertebrali. Tutte le tartarughe di questo gruppo preferiscono vivere in foreste umide con acque pulite all’interno delle quali trascorrono molto del loro tempo. I mesi freddi vengono affrontati in letargo interrate nel suolo della foresta per poi riemergere in primavera all’arrivo delle piogge. Quando le temperature estive diventano molto elevate spesso ritornano nelle foreste per estivare in luoghi ombreggiati e ritornano poi nelle zone soleggiate ai margini della foresta solo in autunno.Le tartarughe scatola hanno una tana prediletta ove nascondersi all’interno  della quale si ritirano regolarmente per trovare un ambiente umido che può proteggere anche diversi esemplari. Questi nascondigli sono frequentati spesso da tartarughe differenti in quanto ogni animale ha più di un riparo che va ad occupare a rotazione. La conseguenza di questo comportamento è che il territorio di ogni individuo non rimane stabile durante tutto l’anno ma può variare a seconda delle stagioni o in base a complessi ritmi pluriennali. Il territori di insediamento delle Terrapene risulta essere abbastanza limitato in estensione ma a volte vi sono animali che possono intraprendere lunghi viaggi prima di stabilirsi. Questi esemplari sono di notevole importanza per il rinnovamento della specie e per la variabilità genetica delle popolazioni. Infine una caratteristica di tutti i maschi di queste specie è che sono molto più colorati delle femmine e sono molto aggressivi nella difesa del territorio o per l’accoppiamento.
Gruppo Terrapene ornata
Queste tartarughe scatola sono conosciute per lo straordinario disegno che adorna il carapace ed il piastrone. Il carapace è tondeggiante senza margini rialzati con la parte superiore appiattita di colore di fondo marrone, in diverse tonalità, ornato di striature radiali giallastre in ogni scuto. Anche il piastrone è marrone con striature giallastre più o meno confuse. Gli arti ed il collo hanno pelle colore grigiastro con chiazze giallo tenue. Le zampe posteriori hanno quattro dita ed il “pollice” è estremamente robusto e mobile. La testa è grigiastra con macchie giallo-biancastre nelle femmine mentre nei maschi è di colore verdastro con macchie marroni o del tutto marrone. Negli esemplari maschi le zampe anteriori hanno scaglie rossastre e l’iride è rossa. Queste tartarughe abitano in zone aride con substrato duro e compatto a vegetazione bassa. Per cercare l’umidità, per deporre e per ripararsi dall’inverno possono scavare tunnel profondi fino a 80 cm ove ricavano camere sotterranee. In natura queste tartarughe stanno avendo un declino notevole dovuto soprattutto allo sterminio degli insetti dei quali si nutrono ed alla frammentazione del territorio dovuta alla crescente urbanizzazione. Fortunatamente in questi ultimi anni si incomincia a trovare esemplari nati in cattività e disponibili per il mercato della terroristica che rendono appetibili questi animali a molti allevatori nonostante la difficoltà di allevamento.
Di questo gruppo vi sono due sottospecie: T.ornata ornata e T. ornata luteola.

TERRAPENE CAROLINA TRIUNGUIS

Nome comune:Tartaruga scatola a tre unghie

 

Distribuzione: Nord America Centrale

 

Habitat: Foreste umide, paludi e stagni

 

Dimensioni: 14 cm

 

Alimentazione: Onnivora (60% animale, 40% vegetale)

Queste tartarughe scatola americane furono maggiormente importate in Europa rispetto alle altre tartarughe scatola e si adattarono molto velocemente alla vita nei giardini europei così che diventarono la maggiore popolazione di tartarughe scatola allevate in cattività. La triunguis è la sottospecie più piccola del genere Terrapene con un carapace molto bombato che raggiunge i 14 cm di lunghezza. Gli adulti hanno il carapace color olivastro ed è raro trovare delle linee colorate che adornano il guscio poiché hanno il carapace molto omogeneo. Frequentemente, nella parte posteriore del carapace, è presente una “minigonna” corta ma molto accentuata verso l’alto. Il piastrone è di colore giallo-beige o verdastro non variegato con bordi scuri ai margini degli scuti e nei maschi la concavità non è presente come nelle altre sottospecie di Terrapene, anzi spesso il piastrone è del tutto piatto. Il nome scientifico di questa sottospecie è determinato dalla presenza di sole tre dita nei piedi posteriori che sono molto possenti nei maschi. La colorazione della testa, del collo e delle zampe anteriori è molto variabile e può assumere tonalità anche molto intense. I maschi spesso esibiscono una fortissima colorazione rossa della testa ed anche puntinature bianche nella regione della bocca. Oltre alle tonalità del rosso si possono trovare colori molto intensi del giallo e dell’arancione fino ad arrivare a rare tonalità bluastre. Le femmine sono meno appariscenti dei maschi ma possono essere comunque colorate e presentare interessanti pattern. La pelle può essere marrone scura o nera ed il pigmento bianco è presente nelle mascelle di alcuni esemplari adulti. Non è attualmente attribuita una divisione geografica in relazione alle diverse colorazioni mentre è noto che la colorazione degli individui può cambiare con la crescita. Le T.c.triunguis preferiscono una vita in foresta caratterizzata da molte parti umide come stagni o lenti corsi d’acqua. Il range di distribuzione di queste tartarughe è concentrato nel centro del Nord America, in particolare la popolazione si estende dal Nebraska fino alle coste del Texas raggiungendo anche la Georgia. Nelle zone di confine si ha intergradazione con T.c.carolina, T.c.major e T.c.bauri con le quali si possono ibridare. I maschi di questa sottospecie sono individui molto fieri e territoriali con una spiccata aggressività verso i propri simili che sfocia spesso in combattimenti anche molto cruenti. Tale aggressività è rivolta anche alle femmine nel periodo di accoppiamento per incentivarne la riproduzione.

TERRAPENE CAROLINA MAJOR

Nome comune:Tartaruga scatola del Golfo

 

Distribuzione: Nord America meridionale, Golfo del Messico

 

Habitat: Foreste umide, paludi e stagni

 

Dimensioni: 20 cm

 

Alimentazione: Onnivora(60% animale, 40% vegetale)

Il nome comune con il quale viene anche denominata questa Terrapene è “tartaruga scatola della costa del Golfo del Messico” in relazione alla sua distribuzione geografica. Questa tartaruga è considerata la più primitiva, in termini di evoluzione, del genere Terrapene. Morfologicamente è caratterizzata negli esemplari adulti da un carapace allungato che può raggiungere una lunghezza superiore a 20 cm con margini posteriori che spesso volgono verso l’alto in maniera piuttosto evidente. Le zampe posteriori hanno quattro dita e sono molto possenti nei maschi i quali hanno inoltre una forte concavità del piastrone. La scatola cranica di queste tartarughe è massiccia, grande, rettangolare e piuttosto squadrata. Tutte queste caratteristiche morfologiche sono abbastanza costanti in tutte le T.c.major che sono però suddivisibili in tre grandi varianti geografiche di colore. Nel Sud della Louisiana il carapace si presenta di un colore marrone chiaro che porta questa sottospecie ad assomigliare molto agli adulti di T.c.triunguis. Nel Sud dell’Alabama, Sud-Ovest della Georgia e nel Nord della Florida il carapace di questa Terrapene varia dal marrone scuro al nero con punti gialli o arancioni che rendono similari questi esemplari a quelli dell’adiacente popolazione di T.c.carolina. Nella regione degli Appalachi in Florida e nelle isole di St. Vincent, St. Gorge e St. Joseph le T.c.major sono nere con delle striature gialle somiglianti alle T.c.bauri. Per quanto concerne la colorazione del piastrone esso solitamente si presenta marrone scuro fino a quasi del tutto nero anche se a volte è caratterizzato da striature giallastre. I maschi, come avviene per tutte le tartarughe del genere Terrapene, sono decisamente più colorati delle femmine sia per quanto riguarda la testa sia nelle zampe anteriori. Una particolare colorazione può essere presente in maschi molto vecchi che presentano una testa quasi completamente bianca ed un carapace che può diventare interamente nero. Le T.c.major sono tartarughe particolarmente acquatiche e non è raro assistere in acqua al pasto, all’accoppiamento o alla fuga dai predatori.
Le condizioni climatiche nel territorio di distribuzione di questa tartaruga sono caratterizzate da un caldo ed un umido molto elevati intervallati anche da gelate nei mesi tra Novembre e Marzo.

TERRAPENE CAROLINA CAROLINA

Nome comune: Tartaruga scatola comune

 

Distribuzione:Nord America centrale

 

Habitat: Foreste umide, paludi e stagni

 

Dimensioni: 17 cm

 

Alimentazione: Onnivora (60% animale, 40% vegetale)

TERRAPENE CAROLINA BAURI

Nome comune: Tartaruga scatola della Florida

Distribuzione: Florida

Habitat: Foreste paludose, boschi e stagni

Dimensioni: 15 cm

Alimentazione: Onnivora (70% animale, 30% vegetale)

TERRAPENE CAROLINA MEXICANA

Nome comune: Tartaruga scatola del Messico

Distribuzione: Messico centro-meridionale

Habitat: Foreste miste decidue a clima tropicale

Dimensioni: 17 cm

Alimentazione: Onnivora (70% animale, 30% vegetale)

Poiché il range di distribuzione di queste tartaruga è lontano dalle altre specie di Terrapene carolina è tuttora in discussione il fatto che T.c.mexicana possa costituire una sottospecie oppure possa essere considerata come una specie a se stante. Questa discussione è validata da diversi studi morfologici e molecolari delle caratteristiche di queste tartarughe che hanno portato ad interessanti risultati sia che legano la T.c.mexicana al gruppo Terrapene carolina sia che la fanno apparire come specie differente. Il carapace è allungato e molto bombato con dimensioni che variano dai 14 ai 17 cm. Le T.c.mexicana presentano due varianti di colori. Possono avere macchie disordinatamente distribuite oppure possono presentare un colore giallo tenue con margini scuri che delineano gli scuti. La testa, il collo e le zampe sono spesso uniformemente grigio scuro o marrone ed hanno leggere striature che possono essere presenti alla base della testa. C’è una distinta differenza cromatica tra maschi e femmine adulti che consiste nel fatto che i maschi hanno la testa completamente gialla. I giovani invece presentano un colore leggermente brunastro ed uniforme. I piedi posteriori hanno solamente tre dita. La caratteristica morfologica più interessante che risulta essere distintiva rispetto alle altre sottospecie riguarda la presenza di una piccola gobba in corrispondenza del terzo scuto vertebrale. Per quanto riguarda la vita in natura si può dire che pressoché nulla è conosciuto dell’ecologia di questa rarissima specie di tartaruga. L’habitat naturale è costituito da foreste miste comprendenti anche alberi decidui, il clima è tropicale ed il ciclo annuale è scandito dai cambiamenti di temperatura che si verificano in estate ed in inverno e che creano una distinzione tra stagione secca e piovosa. La distribuzione di T.c.mexicana va dal centro della Tamaulipas fino a Veracruz lungo la costa mentre internamente si spinge fino a San Luis Potosì.

TERRAPENE CAROLINA YUCATANA

Nome comune: Tartaruga scatola dello Yucatan

Distribuzione: Penisola dello Yucatan

Habitat: Zone aride a bassa vegetazione

Dimensioni:: 17 cm

Alimentazione: Onnivora (75% animale, 25% vegetale)

Questa sottospecie di Terrapene ha una particolare distribuzione geografica in quanto è l’unica, del genere Terrapene, ad occupare territori dell’ America centrale. Essa è presente nelle province di Campeche, Yucatan, Quintana Roo.
Le caratteristiche morfologiche di questo animale lo portano ad essere molto vicino a T. c. mexicana ed alcune popolazioni di T.c.triunguis. Questa tartaruga è caratterizzata da un carapace uniformemente marrone che a volte può essere ornato da linee scure. Negli esemplari giovani invece il carapace è molto più scuro e di colorazione uniforme. Il piastrone è di colore marrone chiaro o ulivaceo con disegni irregolari marrone scuro più o meno marcati. Alcuni animali presentano sfumature rossastre sugli scuti marginali. Queste tartarughe hanno colori poco appariscenti, gli arti hanno pigmentazione marrone o grigiastra e negli arti posteriori posseggono quattro dita. Per via di questa colorazione le femmine sono molto simili a T.c.triunguis con colori spenti e per questo non generano interesse da parte dei collezionisti. Tutto questo vale anche per i maschi che possono avere una testa di colore bianco o grigio-bluastra. Per quanto riguarda la vita in natura ed il suo mantenimento in cattività questa tartaruga è ancora abbastanza sconosciuta e la rarità di questo animale ne fa una specie quasi introvabile in allevamento.

TERRAPENE ORNATA ORNATA

Nome comune: Tartaruga scatola ornata

Distribuzione: Nord America centro meridionale

Habitat: Zone aride a bassa vegetazione

Dimensioni: 14 cm

Alimentazione: Onnivora (75% animale, 25% vegetale)

Questa tartaruga è il rettile ufficiale del Kansas e vive in zone caratterizzate da estati calde ed inverni secchi con lunghe stagioni prive di precipitazioni.
I colori di questa specie sono molto marcati e vivaci. Il colore di fondo è marrone scuro e le striature giallastre sono ben visibili e nitide. Il secondo scuto pleurico è caratterizzato da 5 – 9 striature radiali.

TERRAPENE ORNATA LUTEOLA
 

Nome comune: Tartaruga scatola ornata

Distribuzione: Nord America meridionale, Messico

Habitat: Zone aride a bassa vegetazione

Dimensioni: 14 cm

Alimentazione: Onnivora (75% animale, 25% vegetale)

TERRAPENE COAHUILA

Nome comune: Tartaruga scatola di coahuila

Distribuzione: Bacino di Cuatro Ciénegos, Messico

Habitat: Paludi e stagni con fondo sabbioso

Dimensioni: 16 cm

Alimentazione: Onnivora (60% animale, 40% vegetale)

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Autori: Matteo Dovesi, Marco Marsili

 

Foto: Matteo Dovesi

 

Foto T c mexicana: Txema Lopez

 

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