Podocnemis unifilis
Troscher, 1848

Podocnemis unifilis TROSCHEL in SCHOMBURGK 1848
Emys cayennensis SCHWEIGGER 1812
Emys Terekay SCHINZ 1833 (fide PRITCHARD & TREBBAU 1984)
Podocnemis unifilis — SIEBENROCK 1902
Podocnemis unifilis — KAHL et al. 1980
Podocnemis cayennensis — DAVID 1994
Podocnemis unifilis — GORZULA & SEÑARIS 1999
Podocnemis cayennensis — BONIN et al 2006
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Infraphylum: Gnathostomata
Classe: Reptilia
Sottoclasse: Anapsida
Ordine: Testudines
Sottordine: Pleurodira
Superfamiglia: Pelomedusoidea
Famiglia: Podocnemididae
Genere: Podocnemis
Specie: Podocnemis unifilis
Distribuzione ed habitat
Vive nei drenaggi Caraibici di Guyana, Guyana Francese, Venezuela, Colombia, Trinidad, Tobago, negli affluenti superiori del Rio delle Amazzoni in Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Venezuela e Brasile. Specie prevalentemente acquatica difficilmente si addentra sulla terraferma se non per deporre le uova. Predilige fare basking su tronchi e rami galleggianti pronta ad immergersi al minimo rumore o minaccia di pericolo. I suoi habitat sono generalmente grandi riserve di acqua con grandi profondità come stagni, laghi o grandi fiumi anche a corrente moderata.
Dimensioni e caratteristiche fisiche
E’ una specie che da adulta raggiunge grandi dimensioni perciò molto impegnativa, non solo per le sue dimensioni massime ma anche per parametri di allevamento basati su temperature molto alte. Le femmine in natura possono arrivare a misurare anche 60 cm; in cattività non arrivano a misure così importanti ma riescono tranquillamente a superare i 40 cm di lunghezza del carapace. I maschi raggiungono dimensioni leggermente inferiori. Il carapace, generalmente di colore grigio, si presenta piuttosto appiattito ma di forma rotondeggiante. Il piastrone ha generalmente una colorazione chiara ed è composto da 13 scuti. Caratteristica singolare di questa specie sono le macchie di colore giallo acceso che presenta sulla testa rese ancora più accentuate dalla pelle color grigio. Tali macchie tendono a scurirsi fino quasi a scomparire con il crescere dell’età. Il dimorfismo sessuale non è molto chiaro ma gli esemplari di sesso femminile in età adulta presentano una coda decisamente più corta e la cloaca è posizionata molto vicina ai margini del piastrone.
Allevamento
Considerate le importanti dimensioni e le abitudini prevalentemente acquatiche di questa specie, l’appassionato che deciderà di allevare Podocnemis unifilis dovrà essere pronto ad allestire un acqua-terrario di notevoli dimensioni anche se in possesso di laghetto in quanto, visti gli areali di distribuzione, non deve essere mai esposta a temperature più basse di 20°C. che provocherebbero l’insorgere di patologie respiratorie che potrebbero portare anche alla morte dell’animale. Solo durante i mesi estivi potrà essere allevata all’aperto ma solitamente da settembre a maggio dovrà essere allevata all’interno a temperature controllate. La temperatura dell’acqua dovrà, tramite termo riscaldatore, essere mantenuta entro un range che va dai 24°C ai 27°C. Una zona emersa dovrà essere dotata di lampada spot che ricrei una temperatura nel punto di basking di almeno 30°C e di non meno fondamentale importanza di una lampada UVA-UVB per rettili. Dal momento che questa specie è soggetta anche a patologie micotiche sarà buona norma dotare il nostro acquaterrario di un buon filtro, possibilmente esterno, sovradimensionato rispetto al volume di acqua da filtrare. L’aggiunta di sale all’interno dell’acqua ( circa 2 gr per Lt.) avrà la funzione di disinfettante. I cambi d’acqua parziali (circa 1/3 del volume ogni 15 giorni) faciliteranno il lavoro del filtro.
Alimentazione
Da piccola Podocnemis unifilis è onnivora, in natura si nutre di qualsiasi cibo trovi prediligendo comunque i cibi di origine animale a quelli di origine vegetale. Con il crescere prediligerà i cibi di origine vegetale sino a diventare quasi completamente vegetariana. In cattività dovremmo offrire una dieta molto varia dando priorità ai cibi di origine vegetale quali radicchio rosso, cicoria, indivia, scarola ed erbe di campo come il tarassaco, la cicoria selvatica, la malva ed il trifoglio ma offriremo almeno due volte alla settimana cibo molto proteico come pesci di acqua dolce con lische ed interiora e molluschi e lombrichi, alimenti ricchi di calcio. Nei negozi possiamo reperire mangime in pellet per tartarughe erbivore che possono essere utilizzati a completamento della dieta e mai utilizzati come mangime primario.
Riproduzione
La femmina depone da una a due volte l’anno fino ad un massimo di 25 uova; esse andranno incubate a temperature che andranno dai 28°C ai 30°C con un tasso di umidità compreso tra l’80% ed il 90%. Le uova si schiuderanno dopo 60 – 80 giorni dalla deposizione. Uova incubate a temperature più alte porteranno alla nascita di esemplari di sesso femminile.
Status
Podocnemis unifilis a causa del commercio alimentare è inserita nell’Appendice II del CITES e in Allegato B del Reg. CE
Autore: Marco Marsili
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