Kinosternon flavescens
Tartaruga Gialla Del Fango
 Agassiz, 1857

Ordine TESTUDINES
Genere KINOSTERNON
Specie KIOSTERNON FLAVESCENS
Sottospecie
KINOSTERNON BAURII BAURII
KINOSTERNON BAURII PALMARUM
Origini
STATI UNITI FLORIDA lungo la costa atlantica fino alla VIRGINIA MERIDIONALE
Habitat
Questa specie vive in paludi, stagni ecorsi d’acqua con corrente molto debole, fondali sabbiosi e molta vegetazione acquatica
Alimentazione
ONNIVORA (prevalentemente carnivora, saltuariamente si ciba di piante acquatiche)
Legislazione
LIBERA VENDITA

Specie di piccole dimensioni prettamente acquatica e poco propensa al nuoto, da adulta può arrivare a misurare 13 cm. Carapace color marrone scuro con tre striature più chiare, piastrone giallo con bordi degli scuti scuri. Il colore della pelle è grigio scuro o nero macchiato di giallo; in questa specie possiamo riscontrare variazioni nella colorazione del carapace e della pelle. Raggiungono la maturità sessuale verso i 5-6 anni. Le femmine depongono principalmente in primavera ed estate da 1 a 5 uova le quali si schiuderanno dopo 90-200 giorni di incubazione. Il tempo di incubazione varierà in base alla temperatura; più alta sarà, circa 30 gradi, minore sarà il tempo impiegato per la schiusa. Durante il periodo caldo questa tartaruga può estivare. E’ una specie mordace.

ALLEVAMENTO
Questa specie si adatta bene ai nostri climi di conseguenza è possibile allevarla all’aperto tutto l’anno; Se non abbiamo possibilità di allevarla all’esterno e viste le sue piccole dimensioni è possibile creare un confortevole ambiente anche allevandole in acquaterrario; per l’allevamento di due tartarughe basterà una vasca che misuri 100 x 40 cm. Il livello dell’acqua sarà di 20 – 30 cm ad una temperatura di 22-25 gradi con molti appigli e soprattutto zona emersa con lampada riscaldante SPOT; questa specie ama molto fare BASKING. Per quanto riguarda l’alimentazione somministreremo principalmente pesce d’acqua dolce quali alborelle, acquadelle e trota insieme a camole della farina e piante acquatiche. Con parsimonia carne rossa e bianca. E’ buona norma lasciare sempre a disposizione un’osso di seppia per fornire calcio.
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