Kinosternon baurii
Garman, 1891
 
 

CLASSIFICAZIONE

Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Sottordine Cryptodira
Superfamiglia Kinosternoidea
Famiglia Kinosternidae
Genere Kinosternon
Specie Baurii
Sottospecie Kinosternon baurii baurii
Kinosternon baurii palmarum

Sinonimi
Cinosternum baurii Garman, 1891
Kinosternon baurii Lönnberg, 1894
Kinosternon bauri palmarum Stejneger, 1925
Kinosternon bauri bauri Mertens, Müller & Rust, 1934
Kinosternon baurii baurii Stejneger & Barbour, 1939
Kinosternon baurii palmarum Stejneger & Barbour, 1939

AREALE D’ORIGINE ED HABITAT

Il suo areale d’origine è l’America centro-settentrionale e interessa le zone della Florida, Virginia, Georgia e Carolina del Nord e del Sud.
Vive in habitat caratterizzati da acque poco profonde o correnti piuttosto deboli; la possiamo incontrare quindi in zone paludose, acquitrini, stagni, torrenti o fiumi poco impetuosi.
Quando non è immersa in queste realtà molto ricche anche di piante acquatiche ed con fondali sabbiosi e melmosi predilige come zona emersa le rive fangose dei fiumi o le sponde di un laghetto.

DESCRIZIONE

E’ definita come una specie mordace di piccole dimensioni, ovvero non supera mediamente i 13 cm. senza profonde distinzioni tra maschi e femmine; la dimensione della coda nel maschio è leggermente più larga così come il corpo; gli artigli sono leggermente più grandi e le dimensioni comunque di poco inferiori rispetto a quelle della femmina. Gli esemplari maschi sono molto più aggressivi e territoriali.
Il carapace ha un colore marrone scuro, quasi nero con delle striature longitudinali molto chiare tendenti al giallo ocra e la stessa pigmentazione la riscontriamo lungo tutta la parte più esterna del carapace, lungo il bordo. Il piastrone è di colore giallo con delle sfumature marrone scuro lungo i bordi degli scuti; è diviso in tre parti di cui quella centrale rimane fissa, mentre le parti superiore ed inferiore sono mobili per permettere all’esemplare di chiudersi, ad esempio in caso di pericolo.
Anche il colore della pelle è molto scuro e per la maggior parte dei casi di colore grigio.
La testa è caratterizzata da due linee di colore giallo che sembrano ricalcare i bordi del naso, e la parte superiori degli occhi, mentre l’altra la parte mandibolare.
Le zampe di colore scuro non hanno però altre sfumature.
Tendenzialmente negli esemplari adulti queste tonalità tendono a schiarirsi.
Possiamo anche incontrare specie di colorazioni leggermente differenti, ad esempio più chiare, in base al ceppo e all’areale di provenienza. Non esistono però delle sottospecie.

ABITUDINI

Essendo una specie che vive in acque poco profonde la possiamo definire come “scarsa nuotatrice”; preferisce infatti camminare sul fondo. E’ decisamente più attiva durante le ore meno calde della giornata, ovvero nelle prime ore del giorno o durante il crepuscolo; le ore restanti le trascorre in acqua o tra la ricca vegetazione che di solito si trova lungo le rive dei fiumi o lungo le sponde di acquitrini o stagni in generale.
Raramente pratica basking, anche se non è da escludere. Molto più frequente negli esemplari femmina, soprattutto se in procinto di deporre.

ALLEVAMENTO – LETARGO

In caso di allevamento all’aperto durante i mesi più caldi della stagione, l’ambiente più consono è quello di un laghetto poco profondo e ben esposto al sole, con piante acquatiche galleggianti, diversi appigli per risalire in superficie e nascondigli di vario genere.
Il fondale rigorosamente fangoso, creato magari con della sabbia o foglie secche. Ci devono essere anche delle zone esterne all’acqua, sempre un po’ fangose e soprattutto ricche di vegetazione, per permettere di ripararsi durante le ore più calde della giornata.
In caso di allevamento in un acqua-terrario, che è fattibile viste le dimensioni ridotte di questa specie, si suggerisce di ricreare un habitat ideale che si avvicini molto a quello esterno.
Come fondo si può utilizzare sempre della sabbia di grana molto fine e si possono inserire dei rami per facilitare l’arrampicata verso la superficie; è altresì necessario l’utilizzo della lampada spot per simulare il calore delle ore più calde della giornata.
La temperature dell’acqua si aggira intorno ai 20-23°.
E’ una specie soggetta al letargo, anche se nei nostri climi è consigliato breve e controllato.
Gli esemplari della Florida vanno fatti svernare con molta attenzione, quindi in modo graduale e sempre controllato.

ACCOPPIAMENTO E RIPRODUZIONE

Questa specie raggiunge la maturità sessuale verso i 5-6 anni di età.
Il maschio normalmente insegue l’esemplare femmina in acqua ed inizia a mordicchiare le zampe e il collo. Il maschio si posa sopra il carapace della femmina e inizia il rituale dell’accoppiamento, stringendo con le zampe il carapace della stessa. La deposizione delle uova (da 1 ad un massimo di 5/6) avviene in primavera e la schiusa dopo circa 100/120 giorni di incubazione ad una temperatura che va dai 27° ad un massimo di 30° in uno strato di vermiculite.

ALIMENTAZIONE

E’ una specie onnivora anche se predilige cibi di origine animale come, ad esempio insetti vari, larve, vermi, chioccioline e pescetti di acqua dolce. Per i cibi di origine vegetali citiamo le alghe e altre simili che si possono trovare negli habitat descritti sopra. Durante il primo anno di vita si consiglia di somministrare cibo tutti i giorni, proprio per favorire uno sviluppo e crescita corretta.
In seguito è possibile nutrirla a giorni alterni.

LEGISLAZIONE

Di libera vendita in quanto non è una specie in CITES.

 


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Autore: Manola Molteni
immagini www.empireofturtle.com
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