Gionha: il progetto toscano che tutela 90.000 chilometri quadrati di costa
di Patrizia Fazzari – Feb 26th, 2010 

La salvaguardia dell’ambiente che ci circonda rappresenta una delle priorità assolute alle quali dare la precedenza; non si può infatti prescindere dall’immenso patrimonio naturalistico che abbiamo ed è un dovere preciso di ogni istituzione realizzare delle iniziative volte alla sua tutela.E’ in questa direzione che si muove il progetto Gionha, illustrato dagli assessori toscani alle politiche del mare ed alla biodiversità presso il museo di Storia del Mediterraneo di Livorno. Il nome dell’iniziativa contiene in sé le finalità del progetto e trae ispirazione dall’acronimo di Governo e Osservazione Integrata dell’Habitat Naturale Marino. Il progetto è volto a tutelare un’area marina di circa 90.000 chilometri quadrati, interessando vari tratti costieri appartenenti alla Sardegna ed alla Corsica, alla provincia di Livorno ed alla Liguria ed è stato finanziato dalla Regione Toscana, con l’ausilio dell’Arpat – l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana- stanziando la considerevole somma di 2,4 milioni di euro.

Il progetto Gionha svolgerà una serie di studi nell’ottica della preservazione e del monitoraggio dell’ ecosistema marino presente in queste zone, tentando inoltre di ridurre al minimo gli interventi talvolta sconsiderati dell’uomo sull’ambiente.
Per fare ciò occorre sicuramente una corretta istruzione, soprattutto in età scolare, ed il rispetto e la comprensione dell’importanza del ruolo fondamentale che gli habitat marini svolgono per mantenere un perfetto equilibrio naturale e fare in modo che il nostro patrimonio costiero non venga intaccato. Nello specifico Gionha si occuperà dell’osservazione dei cetacei e delle tartarughe marine e soprattutto dell’inquinamento, approfondendo e cercando soluzioni che ne limitino gli effetti devastanti.
Inoltre verrà istituita anche una “Giornata della balena” appositamente organizzata dalla Provincia di Livorno volta a sensibilizzare ed a far conoscere ai cittadini questi splendidi mammiferi che rischiano l’estinzione. Degno di menzione anche l’apprezzabile progetto Biomart, fortemente voluto dall’assessore toscano alla biodiversità Marco Betti ed ottenuto grazie ad uno stanziamento della Regione Toscana, che si occupa appunto della tutela del biosistema marino.
Questa interessante iniziativa però e per fortuna non è isolata. Ci sono infatti altri tre progetti di salvaguardia del biosistema marino: il Momar, l’Argomarine ed il Retrapark di cui l’assessore toscano alle politiche del mare Giuseppe Bertolucci va fiero.

 

 

 

Patrizia Fazzari

fonte Periodicoitaliano.info

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