Astrochelys radiata

Tartaruga molto longeva.
Si narra che di un’esemplare portato in dono alla regina di Tonga da James Cook nel 1773 e vissuto fino al 1965. Essa è ora conservata in un museo di AUCKLAND (Nuova Zelanda).
Ordine TESTUDINES
Famiglia TESTUDINOIDEA
Genere ASTROCHELYS
Specie ASTROCHELYS RADIATA
Non esistono sottospecie
Alimentazione ERBIVORA
Legislazione
Inserita nell’appendice II
La possiamo trovare nelle regioni meridionali del Madagascar
Vive in zone aride ma preferisce foreste e macchie spinose di cui si ciba. E’ attiva durante le ore giornaliere rifugiandosi al riparo sotto qualche arbusto solo quando il calore del sole diventa eccessivo.

Geochelone Radiata è probabilmente una delle tartarughe terrestri più bella, caratteristico il suo carapace molto alto, può arrivare a misurare 40 cm di lunghezza. E’ di colore nero, su ogni scuto è presente un disegno radiale color giallo-marrone chiaro. Piastrone color giallo con macchie molto simili a triangoli di color nero. A differenzia dalla Geochelone Elegans che in età adulta mostra sul carapace protuberanze tipiche su scuti centrali e laterali, la Radiatra presenterà un carapace uniformemente liscio. E’ un’esemplare molto tranquillo anche se, durante il periodo riproduttivo, i maschi diventano molto aggressivi nei confronti delle femmine. Sono di dimensioni maggiori, hanno un piastrone concavo, coda piu’ lunga e tozza e l’apertura cloacale fuori dai margini del carapace. Le femmine hanno un piastrone più appiattito e coda più piccola, depongono da 2 a 12 uova interrandole in una buca di circa 30 cm, le quali si schiuderanno dopo 4-8 mesi di incubazione ad una temperatura di circa 29 gradi.

Allevamento
Data la provenienza, questa specie non può effettuare l’ibernazione, quindi, durante il periodo piu’ freddo, dovremmo provvedere ad una sistemazione in terrario che gli possa garantire le adeguate condizioni climatiche. Dovremmo mantenere una costante irradiazione tramite lampade riscaldanti e lampade uva – uvb per mantenere una temperatura di 30 gradi nella zona più calda e 22-23 gradi nella zona più fresca. Per quanto riguarda la zona all’aperto da sfruttare durante il periodo estivo dovrà essere ben esposta al sole ma con nascondigli e zone d’ombra dove poter permettere alla tartaruga di rifugiarsi. La zona dovrà essere ben recintata (alta almeno il doppio dell’altezza dell’animale)onde evitare fughe o pericoli per l’animali. Per quanto riguarda l’alimentazione somministreremo cibi in modo da garantire un’ottima quantità di fibre, vitamine e minerali stando attenti a non eccedere con le proteine. Consigliamo erbe di campo, cicoria, radicchio e indivia; una volta al mese frutta e verdura. Per tenere alto il valore della fibra daremo ogni giorno del fieno. Da evitare pane, pasta, derivati del latte, cibi per gatti e cani.
immagini chelonian.org