Allevare Camole della farina da usare
come alimento per
tartarughe carnivore

(Tenebrio Molitor)

 

 

Le camole costituiscono un’ottima fonte fresca di vitamine e proteine , e possono essere usate sia per integrare il pesce congelato (che comunque deve costituire la base della dieta delle tartarughe carnivore), sia per stimolare con prede vive l’appetito di soggetti apatici.
L’allevamento permette di avere sempre a disposizione una grande quantità di camole,partendo anche da uno stock di pochi esemnplari,essendo insetti molto prolifici e facili da riprodurre.

 

 

Cosa serve
– un contenitore di plastica con il coperchio, vanno bene le vaschette del gelato
– un punteruolo o uno spillone
– delle camole allo stadio larvale, le comprate nei negozi di acquaristica,e credo anche in quelli per esche.
– substrato: qui potete sbizzarrirvi: farine (di qualsiasi tipo), purè in fiocchi, pangrattato,crocchette per cani e gatti,pellet per tartarughe,mangime per pesci in scaglie,perle d’orzo,etc..

 

 

Forate il coperchio del contenitore,fate tanti piccoli buchetti in modo che all’interno ci sia sempre un ricambio d’aria: bisogna evitare che si formi la muffa.
In alternativa al coperchio si può usare anche della zanzariera.
Disponete all’interno il substrato di farine e pellets,le crocchette (che devono essere semi-macinate),e le camole.
Non riempite fino all’orlo il contenitore,ma a metà: le camole non si arrampicano e non scappano,nemmeno gli insetti adulti,ma è meglio prevenire.
Ogni tanto (non tutti i giorni,diciamo una volta a settimana) potete dare pezzetti di carota o di patata per consentire alle camole di bere, ma avendo cura di rimuovere gli avanzi entro fine giornata,per evitare di rendere l’ambiente delle camole troppo umido.
Se,dopo qualche mese,ci si accorge che il substrato è troppo umido, si deve cambiare,avendo cura di setacciarlo per evitare di perdere delle camole. L’ambiente deve infatti rimanere secco.
Inoltre bisogna rimuovere,ogni tanto,le mute degli insetti,utilizzando una retina da zanzariera.

 

 

Riproduzione
Quando le camole hanno raggiunto la loro massima lunghezza allo stadio larvale, formano la pupa….dopo 2 settimane,la pupa muta in insetto adulto,nero,lucido.
Gli adulti già dopo qualche giorno cominciano ad accoppiarsi e a deporre le uova nel substrato.
E’ consigliabile separare gli adulti dalle larve,perchè se gli adulti depongono nello stesso substrato in cui ci sono le larve,queste potrebbero divorare le uova.
Possono essere divorate anche le pupe, in quanto hanno una forma diversa da quella delle larve ed inoltre sono semi-immobili (si agitano se le toccate,ma non possono fuggire).Perciò anche loro andranno separate e messe in un contenitore a parte. Quando si raccolgono, bisogna fare attenzione a prenderle delicatamente perchè sono morbide e potrebbero danneggiarsi facilmente,rischiando di interrompere la metamorfosi che le farà diventare un insetto adulto.
Se avete molte coppia di adulti,potete a rotazione tenerli,per una settimana, in un contenitore diverso, per far sì che i piccoli che nasceranno avranno sufficiente spazio per muoversi (in caso di sovraffollamento le larve praticano il cannibalismo).
L’intero ciclo vitale -nascita,crescita,riproduzione- dura circa 6 mesi.

 

 

Sono sensibili alla temperatura: più alta è e più velocemente crescono e si riproducono! a basse temperature il loro metabolismo rallenta enormemente… infatti per mantenerla costante, durante i mesi freddi, si può mettere il contenitore a contatto con la vasca delle tarte,che è riscaldata.
Inoltre sono fotofobiche,infatti ogni volta che aprirete il coperchio,fuggiranno nel substrato,quindi è meglio tenerle in un posto buio.

 

 

Ah dimenticavo: MAI,dico MAI, rilasciare le camole della farina,sia da adulte che da larve,nel nostro ambiente.
Non sono specie autoctone,ma sono dei veri e propri flagelli dei magazzini,quindi occhio a non provocare disastri!

 

Larva dopo la muta ( chiarissima e molle ) e larva adulta, pronta per diventare pupa

 

Differenza tra larva e pupa

La pupa appena formatasi,allo stadio nutrizionale migliore.

Tenebrio molitor adulto

 

 

 

Note alimentari
La chitina può essere pesante,pertanto è meglio somministrare le larve che hanno appena fatto la muta,quando sono ancora bianche e morbide; stessa cosa dicasi per le pupe.
Sicuramente è meglio non dare gli insetti adulti, completamente chitinosi.

 

 

L’apporto nutritivo delle camole dipende da quello che mangiano.
Quando si comprano dai negozianti, sono poco nutrienti,perchè vengono alimentate a crusca.
Perciò,bisogna aspettare 2-3 giorni prima di somministrarle alle tartarughe,dopo averle alimentate con il nostro substrato.

 

 

E’ chiaro che se si alimentano a crocchette per cani o gatti saranno molto grasse e povere in proteine.
Se al contrario si alimentano con un pappone fatto per la maggior parte di farina di ceci ,l’apporto proteico sarà molto molto alto.

 

Se poi abbiamo tartarughe che rifiutano di mangiarsi l’osso di seppia,possiamo sbriciolarlo e mischiarlo al substrato per i vermi,che così saranno ricchi anche di calcio..la stessa cosa possiamo fare con i Reptomin o gli altri pellet vitaminici.

 

 

 

Articolo a cura di ISHTAR

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